La straordinaria bellezza della natura risiede anche nella peculiarità unica di alcune forme di vita che spesso non consideriamo davvero indispensabili. In questo mondo, l’universo degli insetti, è quello popolato dalla maggior parte di specie, quasi tutte in grado di svolgere un ruolo fondamentale nell’equilibrio dei vari ecosistemi terrestri. Nonostante la loro importanza, però, alcuni di questi insetti possono diventare dei veri e propri flagelli per la vegetazione e, uno di questi, è la Popilia Japonica, nota anche con il nome di Scarabeo Giapponese.
Questo insetto originario dell’Asia orientale costituisce, infatti, una serie minaccia per le piante, sia nella sua fase adulta che nella sua fase larvale, in quanto questo animale è in grado di cibarsi di sezioni intere della pianta, dalle radici fino alle foglie passando addirittura per i petali dei fiori!
Scarabeo Giapponese, una minaccia per le tue piante, ma per sconfiggerlo esiste un’arma micidiale
Difendere le coltivazioni dalla Popilia Japonica può non essere così facile senza conoscere le particolarità di questo insetto. Il controllo biologico di questa specie richiede, infatti, strategie specifiche e, una delle soluzioni più promettenti, è l’uso di trappole ai feromoni appositamente studiate. Ma come funzionano esattamente queste trappole e qual è il loro meccanismo di azione?
Le trappole per lo scarabeo giapponese rappresentano una soluzione tanto semplice quanto geniale, poiché sfruttano l’attrazione sessuale naturale degli adulti maschi. Le femmine di Popillia japonica producono, infatti, un feromone che esercita un forte richiamo sui maschi, molto sensibili a questa sostanza chimica. Le trappole sono dunque progettate per rilasciare un odore sintetico che attrae irresistibilmente questi insetti intrappolandoli.
Le trappole per la Popillia japonica sono costituite da un supporto su cui viene collocato un sacchetto, quest’ultimo è progettato per contenere una sostanza adesiva che intrappola gli scarabei una volta entrati al suo interno, impedendo loro di volare via.
Per potenziare l’efficacia delle trappole possono essere utilizzati ulteriori elementi attrattivi, quali luci o colori brillanti. Le luci sono particolarmente utili soprattutto durante le ore notturne, mentre i colori vivaci risultano super efficaci durante il giorno, rendendo le trappole più “appetibili” agli occhi degli scarabei.
Una volta che la Popillia japonica è stata attirata all’interno della trappola il materiale adesivo impedirà all’insetto di fuggire, ma per garantire la perfetta funzionalità di questi sistemi sarà importante anche scegliere il posto adatto dove sistemarli. In linea generale alberi e cespugli sono i posti migliori, l’unica accortezza, tuttavia, è quella di sostituire periodicamente le trappole, in quanto il feromone contenuto nel sacchetto ha una durata limitata.
Nel complesso l‘uso di trappole per la Popillia japonica rappresenta una strategia rispettosa dell’ambiente che può essere utilizzata senza controindicazioni per contrastare la diffusione di questo insetto dannoso, un metodo che unisce l’ingegnosità umana alla comprensione dei meccanismi biologici per la protezione delle nostre piante e che si è rivelato formidabile per diverse altre specie di insetti infestanti.
Scegliere questo tipo di approccio è ormai fondamentale, oltre che per la sua funzionalità, anche per allontanarsi definitivamente dall’utilizzo di prodotti chimici inquinanti e pericolosi anche per altre specie di animali. L’uso di feromoni, infatti, è in grado di selezionare perfettamente la specie da catturare, questo offre un grosso vantaggio che lascia inalterato l’equilibrio del nostro ecosistema, un equilibrio formato da centinaia di insetti che, invece, sono in grado di favorire la produzione delle nostre piante.